In due minuti spiegate le quattro azioni salvavita che chiunque può e deve compiere, senza paura.
È stato presentato stamani nella sede dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Padova, il video esplicativo di tecniche rianimatorie “SOLO CON LE MIE MANI”, realizzato da una idea della Dottoressa Roberta Volpin – Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Pronto Soccorso degli Ospedali Riuniti Padova Sud ‘Madre Teresa di Calcutta’ e Consigliere dell’Ordine, con il Patrocinio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Padova.
Ogni anno in Italia si registrano circa 60 mila arresti cardiaci, ma nonostante in almeno il 70% dei casi vi siano dei testimoni, in non più del 50% dei casi i presenti intervengono con il massaggio cardiaco. Il dato è sicuramente migliorato negli ultimi anni passando dal 15% al 50%, ma vi è la necessità di migliorare ulteriormente questa percentuale attraverso una campagna informativa su tutta la cittadinanza a partire già dalle scuole dell’obbligo.
Il danno anossico cerebrale (cioè la morte dei neuroni) inizia già dopo 4-6 minuti dall’assenza dell’attività circolatoria, cioè dall’arresto cardiaco e il danno diventa irreversibile dopo 10 minuti. Ogni minuto che passa dall’arresto le percentuali di sopravvivenza senza esiti neurologici si riduce del 4%. Diventa pertanto importante che il testimone inizi immediatamente il massaggio cardiaco.
“Le nostre mani si sostituiscono al suo cuore”: questo deve essere il mantra con cui, una volta riconosciuto che il paziente è in arresto cardiaco, si chiama immediatamente il 118 e si inizia il massaggio cardiaco per poter garantire un minimo di flusso di sangue agli organi, soprattutto cuore e cervello.
Molti studi internazionali hanno dimostrato che la “Hands only CPR” diffusa capillarmente a tutta la popolazione e l’utilizzo precoce di un defibrillatore garantiscono una maggior percentuale di sopravvivenza ad un arresto cardiaco. Attualmente in Italia la percentuale di sopravvivenza si attesta al 8-10% mentre in zone del mondo dove si è investito nella formazione della popolazione (Per esempio Seattle) le percentuali superano il 40%.
Nella provincia di Padova si registrano circa 1000 arresti cardiaci improvvisi all’anno e la percentuale di sopravvivenza non supera il 10%. L’implementazione di un sistema capillare di formazione sulla popolazione porterebbe almeno a triplicare questa percentuale prevedendo di salvare non più solo 80 pazienti su 1000 ma almeno 300-400.
Scopo di questa campagna informativa è quello di utilizzare i social media per insegnare una pratica semplice, innocua e alla portata di tutti, mostrando quando e come effettuare il massaggio cardiaco.
L’introduzione di una guida musicale sul RITMO DEL MASSAGGIO creata appositamente da Davide Ferrario (musicista e chitarrista di Max Pezzali) e realizzata con la collaborazione di Saturnino (musicista e bassista di Jovanotti) si prefigge di diffondere in modo più efficace e completo questa semplice manovra salvavita.
I primi due anelli della “Catena della sopravvivenza” sono appannaggio di TUTTI. L’arrivo dei mezzi di soccorso potrebbe essere inutile se la catena si interrompe già dai primi due anelli.
A Padova esiste l’Associazione PADOVA FA BATTERE IL CUORE che diffonde la cultura della rianimazione cardiopolmonare nella cittadinanza, in particolare tra i più giovani, grazie a brevi corsi.
Fonte: Uff. Stampa Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Padova
La foto: frame tratto dal video “Solo con le mie mani” – https://www.youtube.com/watch?v=om__iK42ev4
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