Malattia di Gaucher o deficit di sfingomielinasi acida?

L’importanza della diagnosi differenziale

Dott. Nicola Vitturi (Padova): “Lo screening parallelo di entrambe le patologie potrebbe aiutare a ridurre il ritardo diagnostico, soprattutto per l’ultra-rara ASMD”

“Sono convinto che sia sempre importante dare un nome e un cognome alle malattie, e credo che formulare una diagnosi corretta non sia mai un’azione volta solo a soddisfare una semplice curiosità speculativa”, afferma il dott. Nicola Vitturi, Dirigente medico dell’Unità Operativa Complessa ‘Malattie del Metabolismo’ dell’Azienda Ospedale Università di Padova. “A maggior ragione, quando si hanno a disposizione delle terapie efficaci, saper individuare una patologia con rapidità e precisione diventa un obbligo morale”. È questo il caso della malattia di Gaucher e del deficit di sfingomielinasi acida (ASMD), termine utilizzato per definire le forme A e B della malattia di Niemann-Pick): due rare malattie da accumulo lisosomiale simili, ma al contempo sostanzialmente diverse, che occorre saper distinguere per poter procedere con un intervento mirato.

DUE PATOLOGIE A CONFRONTO

La malattia di Gaucher e l’ASMD sono entrambe condizioni correlate a un deficit enzimatico: carenza di glucocerebrosidasi (GCase) nella prima e di sfingomielinasi acida nella seconda. Questa mancanza enzimatica, quantitativa o funzionale, provoca un dannoso accumulo di macromolecole non degradate all’interno dei lisosomi cellulari, provocando danni a livello di diversi organi: tipicamente fegato, milza, polmoni, cervello e midollo osseo, con gradi di severità diversi a seconda che si tratti dell’una o dell’altra patologia.

La malattia di Gaucher è considerata la più comune tra le patologie da accumulo lisosomiale, con una prevalenza di circa un caso su 40.000–60.000 individui nella popolazione generale, cifra che sale a un caso ogni 850 individui tra gli ebrei con discendenza ashkenazita. “La carenza dell’enzima glucocerebrosidasi provoca una concentrazione eccessiva di glucosilceramidi all’interno delle cellule, con conseguente epatosplenomegalia (ingrossamento della milza e del fegato), piastrinopenia e altre alterazioni ematologiche, come leucopenia o anemia”, spiega il dottor Vitturi.

“Gli stessi sintomi, seppure con alcune sottili differenze, si possono riscontrare anche nel deficit di sfingomielinasi acida, rarissimo disturbo metabolico lisosomiale noto anche come malattia di Niemann-Pick di tipo A e B, poco conosciuto e ancor meno diagnosticato”, prosegue Vitturi. Alla base della patologia c’è proprio una carenza (o totale assenza) dell’enzima sfingomielinasi acida, responsabile del metabolismo, e quindi del corretto smaltimento, del lipide sfingomielina.

DIAGNOSI DIFFERENZIALE

Nonostante le somiglianze tra malattia di Gaucher e ASMD, un occhio clinico allenato potrebbe riuscire a cogliere alcune piccole differenze già durante un primo esame obiettivo”, afferma Nicola Vitturi. “Sebbene alcuni sintomi – come l’epatosplenomegalia o le alterazioni ossee e sanguigne – siano comuni a entrambe le patologie, altre manifestazioni – come il coinvolgimento polmonare, epatico, cardiaco o la dislipidemia – caratterizzano principalmente il deficit di sfingomielinasi acida, mentre sono rare nella malattia di Gaucher”. Pertanto, la presenza o mancanza di determinati segni clinici dovrebbe risuonare come un campanello d’allarme per i medici, inducendoli a sospettare l’una o l’altra patologia. “Purtroppo, però, questo accade raramente. Nella migliore delle ipotesi ci si ferma all’esclusione della malattia di Gaucher, statisticamente più frequente”, spiega il dott. Vitturi. Il rischio è che molti casi di ASMD non vengano riconosciuti, con conseguenze potenzialmente drammatiche sulla salute dei pazienti. “Una diagnosi tempestiva di ASMD è quanto mai fondamentale – rimarca Vitturi – soprattutto perché i pazienti, oggi, possono disporre di una terapia efficace. È da questo presupposto che nasce la proposta di procedere con lo screening parallelo di entrambe le patologie”. I test diagnostici per le due condizioni sono di facile esecuzione e possono essere effettuati sullo stesso campione ematico: bastano poche gocce di sangue su carta bibula (Dried Blood Spot, DBS) per poter individuare entrambe le malattie.

LO STUDIO

Come dimostra proprio in un recente studio italiano, pubblicato sulla rivista Journal of Clinical Medicine, studio di cui il dottor Vitturi è uno degli autori, lo screening parallelo di malattia di Gaucher e deficit di sfingomielinasi acida potrebbe aiutare ad accelerare l’iter diagnostico di entrambe le patologie, in modo particolare quello dell’ASMD, per poter poi cominciare quanto prima la terapia.

Il nostro lavoro di ricerca ha preso in esame ben 627 campioni di sangue, provenienti da centri ematologici, internistici e pediatrici di tutta Italia e inviati al Centro di Ricerca e Diagnosi Malattie da Accumulo Lisosomiale dell’IRIB-CNR di Palermo”, spiega Vitturi. “Qui sono stati effettuati i test enzimatici per valutare il livello di attività residua della glucocerebrosidasi e della sfingomielinasi acida”, aggiunge la dott.ssa Carmela Zizzo, ricercatrice del Centro e coautrice dello studio. “Le diagnosi sono state poi confermate grazie allo studio genetico – eseguito sui campioni con attività enzimatica nulla o sostanzialmente ridotta – che ha ricercato la presenza di mutazioni nei geni GBA1 (per la malattia di Gaucher) o SMPD1 (per il deficit di sfingomielinasi acida). Dei 627 pazienti che hanno fornito il campione, 8 (circa l’1,3%) sono risultati affetti dalla malattia di Gaucher, mentre il deficit di sfingomielinasi acida è stato riscontrato solamente in 3 casi (0,5%), dato che conferma l’estrema rarità di questa patologia”, prosegue la dott.ssa Zizzo.

“Ciò che più conta, però, è che se avessimo analizzato solo l’attività della glucocerebrosidasi questi tre pazienti con ASMD – il cui sospetto iniziale era che fossero affetti da malattia di Gaucher – sarebbero rimasti privi di diagnosi”, afferma il dott. Vitturi. Il rischio, come illustrato da un ampio studio internazionale condotto in 61 Paesi, è che un caso di sospetta malattia di Gaucher ogni quattro possa essere una diagnosi mancata di ASMD. “Non possiamo e non vogliamo perdere questi pazienti. Alla luce delle nuove prospettive terapeutiche questo è il nostro obiettivo: trovarli per poterli curare”, conclude l’esperto.
 

Fonte: osservatoriomalattierare.i
Foto Azienda Ospedale-Università Padova (AOUP)